logo scarpe da calcio
 
nuove adidas predator lethal zones II

Predator Lethal Zones II  

scarpe calcio adidas predator lz 2013

Premessa. Uscite alla fine di maggio 2013 in maniera piuttosto "silenziosa" (ovvero senza alcuna campagna pubblicitaria di presentazione), le Predator Lethal Zones II sono le scarpe da calcio che Adidas ha deciso di proporre per la stagione 2013-2014 come aggiornamento alle Predator Lethal Zones lanciate l’anno precedente. L’uscita delle Predator Lethal Zones II ha creato, almeno inizialmente, parecchia confusione, perché il nome dello scarpino, in realtà, è rimasto invariato (ovvero senza la dicitura II): ciò ha indotto molti giocatori a pensare che queste scarpe da calcio fossero semplicemente un’edizione speciale delle Predator Lethal Zones, mentre in realtà, si tratta, a tutti gli effetti, di un nuovo modello di scarpe, che rimpiazza il vecchio.


Predator LZ vs Predator LZ II: le differenze. Nelle Adidas Predator Lethal Zones II, il design di base, i materiali utilizzati, la suola e la composizione della tomaia, sono rimasti del tutto identici a quelli delle vecchie Predator Lethal Zones. Ciò che è stato modificato, sostanzialmente, sono le cosiddette “lethal zones”, ovvero le estrusioni in gomma, sparse sopra la tomaia: queste, adesso, presentano una struttura e una forma completamente diversa, e garantiscono, complessivamente, un livello di performance superiore. Tali estrusioni, inoltre, pur essendo realizzate con lo stesso materiale utilizzato sulle vecchie Predator LZ (gomma superleggera), appaiono leggermente più flessibili, migliorando, conseguentemente, il livello di flessibilità e comfort della tomaia. Nel complesso, si tratta, quindi, di un aggiornamento che ha prodotto risultati sicuramente positivi. Con le Predator Lethal Zones II, oltre alle estrusioni, sono state cambiate, ovviamente, anche le colorazioni e alcuni dettagli estetici: nelle vecchie Predator Lethal Zones, ad esempio, le 3 bande oblique che richiamano il logo Adidas erano collocate nella parte posteriore (in corrispondenza del tallone) e inclinate all’indietro; nelle Predator Lethal Zones II, invece, le 3 bande oblique sono inclinate in avanti, sono più grosse e collocate in posizione più centrale, dando alla scarpa un profilo un po’ più classico (simile, per certi versi, a quello di un'Adidas adiPure III). Un’altra modifica estetica applicata alle Predator Lethal Zones II riguarda la zona d’allacciatura: uno dei lati sui quali passano i lacci, infatti, non è perfettamente lineare come avviene in qualsiasi altra scarpa da calcio, ma al contrario, risulta “frastagliato”, e leggermente più spostato verso l’interno: questa modifica estetica, in realta', ha un impatto anche in termini di performance perché aumenta (anche se solo di qualche centimetro) la superficie di battuta della scarpa (ovvero l’area della tomaia generalmente utilizzata per calciare di potenza). Per tutto il resto, tra le vecchie e le nuove Predator Lethal Zones, non vi sono altre grosse differenze da segnalare.


Tomaia. Come già accennato nel paragrafo precedente, la tomaia delle Predator Lethal Zones II è realizzata con lo stesso identico materiale utilizzato sulle vecchie Predator Lethal Zones: parliamo cioè dell’HybridTouch, una pelle sintetica molto performante, caratterizzata da un spessore abbastanza ridotto e soprattutto da una morbidezza davvero sorprendente (simile, per certi versi, a quella di una vera pelle naturale). Ma l’aspetto sicuramente più interessante della tomaia di queste scarpe da calcio è rappresentato dalla presenza delle cosiddette “lethal zones” (zone letali), che, come già spiegato sopra, sono estrusioni in gomma superleggera, applicate direttamente sopra la tomaia, ed ognuna avente una funzionalità ben specifica. Tali zone letali, ovviamente, erano presenti anche nel precedente modello delle Predator Lethal Zones, ma in questa nuova versione presentano un design totalmente differente e garantiscono, tutte, un livello di performance superiore. Vediamo in dettaglio le differenze:



Dribble Zone: è quella collocata nella parte anteriore della scarpa, sul lato esterno. Questa zona, grazie alla sua superficie ruvida, contribuisce a mantenere un miglior grip col pallone in occasione di un dribbling verso l’esterno: risulta, quindi, molto utile quando si punta un avversario e lo si vuole scartare in velocità (magari con un doppio-passo). La Dribble Zone contribuisce, inoltre, ad avere un miglior controllo di palla, quando si usa l’esterno piede. Come chiaramente visibile dalle immagini, nelle vecchie Predator Lethal Zones, questa zona letale era composta da 7 bande oblique realizzate in gomma: sul nuovo modello, invece, la Dribble Zone è composta da una serie di estrusioni in gomma a forma di X, che creano, complessivamente, un miglior livello di grip col pallone.


Sweet Zone: è quella posizionata sulla parte anteriore della scarpa, sul lato interno. Questa zona, in occasione di un tiro, aiuta ad imprimere maggior rotazione al pallone: risulta utile, pertanto, nell’esecuzione dei cross a girare verso l’area di rigore o dei calci di punizione dal limite (ammesso, ovviamente, che si colpisca il pallone nel modo e nel punto giusto). Come chiaramente visibile dalle immagini, nelle vecchie Predator Lethal Zones, questa zona letale aveva una struttura dentata, simile a quella di un fermacapelli: sul nuovo modello, invece, la Sweet Zone ha una struttura completamente diversa, con una superficie più ampia e piu' ruvida, che permette di migliorare, ulteriormente, l’effetto sul pallone.


Drive Zone: è quella adiacente alla zona di allacciatura della scarpa. Questa zona, originariamente, era stata studiata per aiutare ad imprimere maggior propulsione ai lanci lunghi: in questa nuova versione, invece, la Drive Zone risulta utile anche in fase di controllo di palla e per dare maggior precisione ai tiri di collo pieno. Come chiaramente visibile dalle immagini, infatti, nelle Predator Lethal Zones II, la Drive Zone ha una struttura molto più complessa rispetto a prima. E' composta, cioe', non più da semplici bande oblique collocate una affianco all’altra, bensì da figure geometriche concatenate tra di loro, ognuna delle quali avente una superficie rialzata, in stile piramidale. Proprio grazie a questa singolare struttura, la Drive Zone, adesso, ha un miglior livello di grip con la superficie del pallone, e come gia' detto, cio' produce degli effetti positivi, non solo in occasione dei lanci lunghi ma anche in fase di controllo di palla e in fase di tiro.


Pass Zone: è quella in corrispondenza dell’interno piede. Come suggerisce il nome stesso, è la zona studiata per aiutare a migliorare la precisione dei passaggi. Nelle vecchie Predator Lethal Zones questa zona era composta da un pannello in memory foam (lo stesso materiale utilizzato per la realizzazione dei moderni materassi ortopedici), per cui, in occasione di un passaggio di piatto, produceva una sorta di effetto cuscinetto, rendendo il passaggio meno potente ma più preciso (ovvero dalla traiettoria più lineare). Questa Pass Zone risultava utilissima anche per il controllo di palla al volo, proprio per questa sua capacità di ammortizzamento del pallone. Sul nuovo modello, invece, la Pass Zone è composta da semplici strisce di gomma in rilievo, collocate in posizione obliqua, senza alcun pannello in memory foam. Com’è facile intuire, pertanto, la Pass Zone, adesso, produce un effetto totalmente differente rispetto a prima: quello che produce, cioè, non più un effetto cuscinetto, ma al contrario un leggerissimo effetto rimbalzo, che rende il passaggio di piatto leggermente più veloce (utile per giocare palla a terra, in velocità)


First Touch Zone: è quella collocata nella parte anteriore della scarpa, fino alla punta. Questa zona, sostanzialmente, aiuta ad ammortizzare e creare grip col pallone in fase di controllo, ma può risultare utile anche nell’esecuzione dei dribbling negli spazi stretti. Come chiaramente visibile dalle immagini, nel vecchio modello delle Predator Lethal Zones, questa zona era composta da 7 bande oblique dalla superficie incavata (ovvero con delle fossette all’interno): sul nuovo modello, invece, le estrusioni di questa zona sono dotate sempre di una superficie incavata, ma presentano una più efficace struttura a X, che garantisce, di fatto, un maggior livello di grip col pallone.


Suola. Contrariamente a quanto avvenuto con la tomaia, dove sono state apportate modifiche importanti ad ognuna delle 5 zone letali, la suola delle nuove Predator Lethal Zones è rimasta del tutto identica a quella del vecchio modello: si tratta, quindi, di una suola in TPU, con struttura ultra leggera SprintFrame e tacchetti triangolari con configurazione Traxion 2.0 (che è la stessa configurazione della suola delle F50 adiZero miCoach). Una suola, questa, che garantisce un mix praticamente perfetto di trazione e manovrabilità: appena si mette piede in campo e si esegue uno scatto frontale, con tanto di decelerazioni e cambi di direzione, si noterà, infatti, come il grip col terreno sia sempre a livelli ottimali. La pressione esercitata contro i tacchetti, inoltre, viene dispersa benissimo, rendendo la loro presenza quasi impercettibile (ammesso, ovviamente, che non si giochi in campi troppo duri). Come ormai avviene con tutti i modelli top di gamma dell’Adidas, infine, anche le Predator Lethal Zones II presentano, nella suola, l'alloggiamento per il miCoach, il rivoluzionario sensore che permette di registrare tutti i dati più importanti delle proprie performance in campo, tra cui velocità massima, velocità media, distanza percorsa, sprint effettuati e altro. Tali dati, una volta scaricati su PC, Mac, Iphone o tablet, possono essere visualizzati ed analizzati con calma, per individuare le proprie, eventuali, aree di miglioramento.


Calzata. In virtu’ della loro forma decisamente snella, le Adidas Predator Lethal Zones II, esattamente come il vecchio modello, sono scarpe caratterizzate da un elevato livello di aderenza col piede (sia sui lati che sulla parte anteriore), per cui calzano particolarmente bene a tutti quei giocatori che sono dotati di piedi a pianta stretta. I giocatori con i piedi a pianta medio/larga, invece, potrebbero avvertire queste scarpe leggermente troppo strette (soprattutto sul davanti): coloro che preferiscono una calzata un po’ più “rilassata”, pertanto, farebbero sicuramente meglio ad optare per mezza misura più grande.


Considerazioni finali. Esattamente come il precedente modello, le Adidas Predator Lethal Zones II sono scarpe da calcio semplicemente straordinarie: le 5 aree letali applicate alla tomaia, infatti, utilizzate con le giuste abilità tecniche, risultano efficaci in diverse situazioni di gioco e rendono queste scarpe da calcio qualcosa di veramente unico sul mercato. Da non sottovalutare, inoltre, la loro leggerezza complessiva (appena 227 grammi) e l’ottimo mix di trazione e manovrabilità garantito dalla suola (che ha la stessa configurazione di tacchetti delle F50 adiZero miCoach). La protezione, invece, dato lo spessore abbastanza ridotto della tomaia, non è ai massimi livelli ma comunque sufficiente per entrare in campo con discreta serenità (le estrusioni in gomma, in questo senso, agiscono, in qualche misura, da cuscinetti protettivi). Facendo un confronto col precedente modello, le Adidas Predator Lethal Zones II, sebbene presentino lo stesso design di base e siano realizzate con gli stessi materiali, risultano, nel complesso, un più comode e performanti, e possono essere considerate, di conseguenza, un piccolo (ma buono) passo in avanti.

Scritto il: 27 Agosto 2013
da Francesco Patane'
© RIPRODUZIONE VIETATA

 In sintesi

ADIDAS PREDATOR LZ II 

caratteristiche tecniche: allacciatura asimmetrica, suola in TPU, tacchetti triangolari, tomaia in pelle sintetica HybridTouch, peso 227 grammi (versione con suola FG)
indossata soprattutto da: centrocampisti centrali, terzini, portieri
note particolari: la scarpa e' dotata di una tomaia iper-tecnologica con 5 zone distinte, ognuna avente una funzionalita' ben specifica
prezzo di listino: 223 €

valutazione utenti 


 


La versione super leggera:
PREDATOR LETHAL ZONES II SL

Esattamente come è avvenuto con il precedente modello delle Predator Lethal Zones, anche in questa occasione, Adidas, parallelamente al modello top di gamma “standard” (se così possiamo definirlo), ha creato una sorta di versione d’elite, riservata agli amanti della leggerezza: parliamo cioè delle Predator Lethal Zones II SL, che pesano solo 207 grammi (quasi lo stesso peso di una Nike Hypervenom). Tra il modello “standard” delle Predator Lethal Zones II e questa versione SL, ciò che cambia, sostanzialmente, è il materiale della tomaia: questa, infatti, anziché in HybridTouch, è realizzata in SprintSkin, una pelle sintetica più sottile e leggera (la stessa adottata sulle F50 adiZero miCoach). Le Predator Lethal Zones II SL, inoltre, sono dotate di copri-tallone esterno, che da' al piede un maggior grado di protezione e stabilità. Per tutto il resto, le due versioni sono praticamente identiche. Prezzo di listino: 255 €



 

Le versioni economiche:
ABSOLION / ABSOLADO / PREDITO

Le Predator Absolion LZ II rappresentano la versione economica top delle Predator Lethal Zones II. Rispetto a quest’ultime, ciò che cambia, sostanzialmente, è la struttura della suola (che è un un po’ più pesante) e il materiale della tomaia, che anziché in HybridTouch è realizzata con un'altra tipologia di pelle sintetica, meno leggera e morbida ma comunque di ottima qualità.  Peso: 266 grammi (versione con suola FG)

PREZZO DI LISTINO: 120 €


Le Predator Absolado LZ II rappresentano la versione economica di fascia media. Oltre alla diversa struttura della suola (piu' pesante) e all’assenza dell’HybridTouch (sostituita dalla stessa pelle sintetica adottata sulle Absolion), a cambiare sono anche le "lethal zones", che appaiono tutte molto meno spesse e quindi meno performanti. Peso: 255 grammi (versione con suola FG)

PREZZO DI LISTINO: 75 €


Le Predito LZ II rappresentano la versione economica base. In questo modello, le "lethal zones" sono ancor meno accentuate che sulle Predator Absolado (sono praticamente elementi stampati sulla tomaia, senza alcuna funzionalità), e la suola è completamente diversa, con tacchetti lamellari (anziché triangolari), senza alloggiamento per il miCoach. Il materiale utilizzato per la realizzazione della tomaia, inoltre, non è l’HybridTouch, bensì una pelle sintetica base. Peso: 231 grammi

PREZZO DI LISTINO: 55 €

 


logo scarpe da calcio
Protected by Copyscape Online Plagiarism Tool
Copyright©Scarpe-da-calcio.com
La riproduzione, anche parziale, del contenuto di queste pagine, è vietata
 partita iva IT05178480876 di FRANCESCO PATANE'
sito